Il settore HVAC&R, che sta per l’inglese Heating, Ventilation, Air Conditioning and Refrigeration (in italiano riscaldamento, ventilazione, condizionamento e refrigerazione dell’aria), sta subendo una dura battuta d’arresto nel suo costante sviluppo a causa delle recenti novità sul rame, materiale ampiamente utilizzato in questo settore dell’ingegneria civile. Ecco perché, in quasi tutti gli impianti di “comfort ambientale”, è stato scelto l’alluminio per scambiatori di calore come alternativa al rame.
Il rame costa troppo?
Uno scambiatore di calore è un’apparecchiatura della termodinamica che serve a scambiare energia termica tra due fluidi con temperature diverse. Ci sono tanti tipi di scambiatori, che servono a termoregolare ambienti e impianti diversi, sia in campo industriale che domestico.
Il rame è un elemento molto utilizzato in questo tipo di apparecchi proprio per le sue importanti caratteristiche di conducibilità termica, per la sua flessibilità d’utilizzo e per l’alta resistenza meccanica. È importante sottolineare che negli scambiatori di calore una delle variabili più influenti è il tipo di fluidi che è necessario termoregolare.
In quasi tutti i casi il rame è utile per la sua elevata resistenza alla corrosione, si può notare quindi come sia molto importante fare un’analisi accurata di ciascun impianto per selezionare il miglior materiale costruttivo, sacrificando, a volte, la durata complessiva dell’apparecchiatura a fronte di una maggiore efficienza (pianificando costanti manutenzioni e rigenerazioni).
Nel settore HVAC&R, il rame sta diventando obsoleto, per costi, disponibilità e flessibilità d’utilizzo. Il mercato sta progressivamente svoltando verso scelte ecologiche e sistemi di condizionamento innovativi, Profall, azienda leader del settore, produce profilati in alluminio di alta qualità, che possono essere usati in molti campi del settore HVAC&R. Perché dovresti usare l’alluminio per scambiatori di calore?